Con il Decreto Direttoriale del Ministero dello Sviluppo economico del 24 febbraio u.s., sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande sulla L.181/89.

Dal 4 aprile 2017 si potranno quindi presentare le domande di agevolazione per i programmi di investimento presentati nei territori delle aree di crisi industriale non complessa.

La dotazione finanziaria prevista è di 124 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile.L’investimento minimo previsto  è di 1,5 milioni di euro e potrà essere realizzato nei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale non complessa individuate dal Decreto Direttoriale Mise del 19 dicembre 2016.

Possono accedere alle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione costituite sotto forma di società di capitali, che devono presentare programmi di investimento nei seguenti settori:

·       estrazione di minerali da cave e miniere

·       attività manifatturiere

·       produzione di energia

·       tutela ambientale

·       attività dei servizi alle imprese

·       attività turistiche, intese come attività finalizzate allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva.

 

PROGRAMMI DI INVESTIMENTO

I programmi di investimento possono essere di tipo produttivo, ambientale e per l’innovazione nell’organizzazione.

I programmi di investimento produttivo, in conformità e alle condizioni del Regolamento GBER, devono essere diretti :

·       alla realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento;

·        all’ampliamento e/o la riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;

·       alla realizzazione di nuove unità produttive o l’ampliamento di unità produttive esistenti che eroghino  servizi alle imprese;

·        all’acquisizione di attivi di uno stabilimento

I programmi di investimento ambientale, in conformità e alle condizioni del Regolamento GBER, devono essere diretti:

·       ad innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa

·       a consentire l’adeguamento anticipato a nuove norme dell’Unione europea che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore

·       ad ottenere una maggiore efficienza energetica

·       a favorire la cogenerazione ad alto rendimento

·       a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili

·       al risanamento di siti contaminati

·       al riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti

Tra le spese ammissibili, per gli investimenti produttivi ed ambientali,  rientrano, nei limiti previsti dagli art. 14 e 17 del Reg. GBER:

·       suolo aziendale e sue sistemazioni

·       opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali;

·       macchinari, impianti ed attrezzature varie;

·       programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

·       immobilizzazioni immateriali, così come individuate all’articolo 2, punto 30, del Regolamento GBER.

A completamento dei suddetti programmi di investimento di tipo produttivo e ambientale, possono essere ammessi, nel limite del 20% delle spese ammissibili, anche i programmi di investimento per l’innovazione dell’organizzazione.

I progetti per l’innovazione dell’organizzazione  sono ammissibili alle agevolazioni in conformità ai divieti e alle limitazioni di cui all’articolo 29 del Regolamento GBER.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i programmi e i progetti  devono:

1.   riguardare unità produttive ubicate in una delle aree di crisi indicate nell’allegato al decreto MISE del  19 dicembre 2016

2.   prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a 1.500.000,00 euro

3.   essere avviati successivamente alla presentazione della domanda delle agevolazioni

4.   essere realizzati entro 36 mesi dalla data di delibera di concessione delle agevolazioni

5.   prevedere un programma occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dalla data di ultimazione

 

FORMA ED INTENSITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.

Per le imprese ubicate nei territori indicati nella carta degli aiuti a finalità regionale, valgono le intensità previsti nella stessa Carta (max 30% per le regioni del centro nord e max  45% per le regioni del mezzogiorno).

Per le imprese che hanno sede nei restanti territori, l’intensità massima è del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese.

Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate esclusivamente online sulla piattaforma di Invitalia.

I modelli da utilizzare per la presentazione dei progetti di investimento e le guide alla presentazione della domanda saranno disponibili a breve sulle pagine dedicate del sito di Invitalia.