Angelo Biondi, segretario provinciale del Sib, Sindacato Italiano Balneari, lancia l’allarme sulla diminuzione di presenze, in questa estate, sul litorale agrigentino ed in particolare sulle spiagge licatesi.

“La stagione balneare 2018, ad oggi, non è ancora decollata. Dopo le bombe d’acqua e le tempeste di vento che hanno compromesso i mesi di giugno e luglio, anche i primi giorni di agosto – scrive Biondi – non fanno registrare significativi aumenti di bagnanti e villeggianti. I gestori delle strutture balneari del litorale agrigentino e delle spiagge licatesi, raccontano di un settore in forte crisi. Fatta eccezione per qualche domenica con tutto esaurito, per il resto della settimana l’affluenza è poco significativa a fronte degli investimenti economici ed organizzativi messi in campo”.

“A rendere ancora più drammatica la stagione di alcune strutture balneari, si aggiungono i problemi legati al forte fenomeno – aggiunge Biondi – di erosione delle coste, in particolare nei lidi delle spiagge Pisciotto -Carrubella e Poggio di guardia – Due rocche di Licata. E’ chiaro che sul sensibile decremento di presenze nelle nostre spiagge va fatta una seria ed approfondita riflessione che coinvolga non solo gli operatori del settore balneare, ma anche dell’intera filiera turistica. Sulle altre problematiche, erosione della costa, Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo, occorre l’impegno fattivo delle amministrazioni comunali interessate. Non c’è più tempo da perdere se si vuole preservare un insieme di piccole realtà imprenditoriali che creano, fra mille difficoltà, economia ed occupazione”.