Con propria Ordinanza del 2 dicembre 2021, il Ministro della Salute ha recepito le Linee Guida delle Regioni relative allo svolgimento delle attività economiche che aggiornano e sostituiscono
il precedente, analogo, documento del 29 maggio 2021 e che producono effetti dalla data dell’Ordinanza stessa.

La scheda relativa al commercio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbysti) si deve ritenere applicabile tanto ai mercati ordinari quanto ai mercatini natalizi e prevedono:
• che sia riorganizzata la distribuzione degli spazi al fine di evitare assembramenti;
• adeguati controlli per l’utilizzo delle mascherine protettive sia da parte degli operatori che da parte della clientela;
• idonea informazione per garantire il distanziamento;
• obbligo per il titolare del posteggio di assicurare la pulizia e la disinfezione del banco, delle attrezzature prima dell’inizio delle operazioni di vendita nonché di assicurare la messa a disposizione della clientela su ogni banco di prodotti igienizzanti per le mani.
Per le sagre e le fiere locali, quali le manifestazioni caratterizzate dall’afflusso, nei giorni stabiliti sulle aree pubbliche o private delle quali il Comune abbia la disponibilità, di operatori autorizzati a esercitare il commercio su aree pubbliche, in occasione di particolari ricorrenze, eventi o festività, si precisa innanzitutto che per gli aspetti relativi a servizi diversi da quelli commerciali come la ristorazione, valgono le Linee Guida specifiche.
L’accesso a fiere e sagre è consentito esclusivamente a soggetti muniti di una delle certificazioni verdi.
Appare inoltre necessario:
• predisporre adeguata informazione sulle misure di prevenzione possibilmente plurilingue;
• riorganizzare gli spazi e, se possibile, individuare percorsi separati per l’entrata e l’uscita;

• obbligo di indossare la mascherina sia per il personale di servizio che per la clientela;
• garantire la frequente pulizia nonché assicurare la messa a disposizione della clientela di prodotti igienizzanti.

Per la ristorazione mobile, la consumazione al tavolo al chiuso è consentita soltanto ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi e, fatte salve le misure di igienizzazione valide anche per il settore del commercio, è necessario il distanziamento dei tavoli oltre che adottare misure per evitare l’assembramento agli ingressi.

Per le attività ricettive:

– in relazione alla gestione del buffet, non è più menzionato l’obbligo di somministrazione mediante personale incaricato e si prevede la possibilità di organizzare “una modalità a buffet prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina (mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli FFP2) a protezione delle vie respiratorie. La modalità self- service può essere consentita con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere altresì valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il
distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet.”;
– in relazione a convegni e congressi, non è più menzionato “il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti”, ma si prevede che “il numero massimo dei partecipanti all’evento dovrà essere valutato dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per poter ridurre assembramenti di persone, dopo confronto con le autorità sanitarie locali. Nel caso in cui l’evento sia frazionato su più sedi/padiglioni, fisicamente separati tra loro, è necessario individuare il numero massimo dei partecipanti per ogni sede/padiglione dell’evento. Conseguentemente devono essere utilizzati sistemi di misurazione degli accessi nonché di limitazione e scaglionamento degli accessi anche attraverso sistemi di prenotazione del giorno e dell’orario di ingresso, finalizzati a evitare assembramenti.”