Promosso dal SIB Sindacato Italiano Balneari di Agrigento, si è svolto ieri 13 novembre, presso la sede di Confcommercio Agrigento in Via Imera 223/C, un incontro-dibattito degli operatori del settore degli stabilimenti balneari e delle attività che operano sul demanio marittimo, dal titolo “Stabilimenti Balneari  Problematiche e prospettive”.

A coordinare i lavori e relazionare sulle problematiche delle imprese balneari il Responsabile Provinciale del SIB Agrigento Angelo Biondi, titolare dell’Oasi Beach di Licata.

All’incontro è intervenuto anche il Presidente Prov.le di Confcommercio Agrigento Francesco Picarella.

Angelo Biondi ha sottolineato il fatto che la scadenza del 2020 è sempre più vicina e tra gli imprenditori aumentano i dubbi e le perplessità anche alla luce del Ddl di riforma sulle concessioni demaniali marittime.

La scadenza del 31/12/2020 stabilita dal Decreto 12/08/2014 che ha prorogato in Sicilia la durata delle concessioni demaniali marittime, si avvicina sempre più ed imprime agli operatori una serie di incertezze e preoccupazioni che frenano la voglia di programmare le proprie attività con ulteriori investimenti.

“Nello stesso tempo – continua Angelo Biondi – il disegno di legge delega di riforma delle concessioni demaniali, approvato dalla Camera, è un importante passo avanti grazie al buon lavoro fatto nelle Commissioni a cui SIB Confcommercio ha dato un importante contributo.  Alcuni principi sono stati rafforzati – o meglio delineati – ma si tratta, appunto, di principi generali che devono ancora essere confermati dal Senato e tradursi, successivamente, in atti e fatti concreti con i decreti attuativi. Solo a quel punto sarà possibile un giudizio definitivo e compiuto della riforma.

Il pericolo reale, vista l’ormai prossima fine della legislatura, è che è già iniziato il “clima elettorale” (che non aiuta perché l’azione legislativa lascia il passo alla propaganda), pertanto non ci sarà il tempo materiale e il contesto politico né per l’approvazione definitiva della delega, ne, soprattutto, per l’emanazione dei Decreti attuativi, lasciandoci ancora una volta in mezzo al guado e nella più totale incertezza per il futuro delle nostre imprese.

Il Ddl –  continua Biondi  – stabilisce una serie di principi:

  • 1) un “congruo periodo transitorio” la cui entità è ancora da definire,
  • 2) le evidenze pubbliche garantendo il riconoscimento del “valore commerciale” al precedente concessionario in caso di perdita dell’impresa “
  • 3) Un punteggio premiante per la professionalità dei gestori in fase di gara. Il tutto nel rispetto del “legittimo affidamento».

I dubbi sono fortissimi e per evitare un ulteriore ritardo con rinvio alla prossima legislatura, nell’ incontro di Rimini abbiamo chiesto ai relatori di inserire il Ddl nel decreto fiscale fra breve in discussione.

Sono stati quindi presentati due emendamenti alla legge Finanziaria finalizzati ad istituire un periodo transitorio dai 30 ai 50 anni in favore delle attuali concessioni, avviando le procedure di evidenza pubblica solo per le spiagge libere.

Altri emendamenti che prevedono: il riconoscimento del valore economico delle imprese come indennizzo in caso di perdita della concessione; la revisione dei canoni concessori con l’abrogazione dei valori Omi; sono stati sollecitati dal Sib-Confcommercio a tutti i senatori della Repubblica.

Facciamo appello – afferma Angelo Biondi – a tutte le imprese balneari di stringersi attorno al SIB Sindacato Italiano Balneari Confcommercio di Agrigento, sollecitando i colleghi alla partecipazione attiva al Sindacato in maniera tale da tradursi in una forza autorevole per affermare la sopravvivenza di oltre 30.000 imprese del settore, uno dei più importanti del sistema turistico italiano.

La Segreteria del SIB Confcommercio Agrigento è a disposizione di tutti gli operatori balneari per ulteriori approfondimenti.