Renato Borghi (Federazione Moda Italia-Confcommercio): “Una scelta responsabile che tiene conto delle esigenze degli operatori che ad oggi sono ancora chiusi”


“Apprendiamo con soddisfazione la decisione della Conferenza delle Regioni di assecondare le nostre proposte, posticipando la data di avvio dei saldi nell’interesse della categoria e alla luce del nuovo scenario di mercato” afferma il Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Renato Borghi.

“Una scelta responsabile, nell’interesse del mantenimento della data unica nazionale, che premia la volontà espressa a larga maggioranza dalle aziende rappresentate e i nostri sforzi atti a promuovere l’indirizzo più sentito. Su oltre 4 mila imprese di tutta Italia, il 94% si era detto contrario alla data prevista del 4 luglio. La soluzione preferita dalla gran parte delle aziende è la posticipazione (52%), seguita dalla sospensione dei saldi (29%). Solo l’8% ha chiesto di anticiparli. Il 6% voleva mantenere la data del primo sabato di luglio. C’è stato poi un 5% di aziende che ha preferito ‘dribblare’ la domanda, esprimendo considerazioni su altre problematiche della categoria come la concorrenza sleale del web e la necessità di una regolamentazione delle vendite online. Gli imprenditori del settore confermano di voler l’inizio delle vendite in saldo all’effettiva fine stagione, tanto per i saldi estivi quanto per quelli invernali. Auspichiamo – conclude Borghi – di riaprire il prima possibile e che tutte le Regioni adottino quanto prima i provvedimenti in linea con l’indirizzo della Conferenza, sospendendo altresì il divieto delle vendite promozionali nel periodo antecedente i saldi. Alla ripartenza servono certezze anche su questo fronte per programmare un futuro già molto incerto” .