Agrigento deve avere regole certe per favorire la nascita ed il mantenimento di imprese e dare certezza ai residenti e villeggianti.
La musica da discoteca fino a tarda notte è inaccettabile, altrettanto inammissibile avere una città senza i giusti momenti di intrattenimento che risulterebbe spenta, invivibile non a misura di turista.

Da qualche tempo subiamo scene squallide come il parcheggio sulla rampa di lancio delle barche al porticciolo, l’abbandono di bottiglie di vetro sul ciglio della strada, di cartoni della pizza sull’aiuole e perfino chi, in preda al delirio alcolico, si lascia andare ad urla notturne o chi all’ennesima rissa con intorno la folla che inneggia e assiste inerme.

Scene di routinario delirio nelle notti di un qualsiasi week end estivo della città dei templi. Non si può andare avanti in questo modo con la mancanza di regolamenti e controlli che possano garantire la certezza di fare impresa con il sacrosanto diritto al riposo ed una città vivibile.

Nell’ottica di trovare una sintesi tra due esigenze solo apparentemente contrapposteafferma il Presidente di Confcommercio Francesco Picarellaè assolutamente necessario regolamentare da un lato, i legittimi interessi di chi desidera fare impresa in questo ambito nella nostra città, e dall’altro chi da cittadino, desidera, e ne ha tutto il diritto, vivere in una città civile in cui siano garantite condizioni di vivibilità e di sicurezza. Le imprese devono poter essere alleate strategiche: imprese con le quali sottoscrivere un patto per un intrattenimento sostenibile e attrattivo.

L’aspetto dell’inquinamento acustico non è il solo che bisogna affrontare, occorre avere una città organizzata e certezza delle regole anche sulla vendita di alcolici, sui parcheggi, sul traffico, piani di emergenza e soprattutto sulla regolamentazione del commercio. Per questoconclude il presidente di Confcommercioinvitiamo l’amministrazione ad organizzare un tavolo di concertazione per stilare le relative ordinanze di cui il territorio urbano necessita. Da parte nostra siamo pronti a collaborare, indicare criticità, e porre le giuste soluzioni»